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I Progetti



G-Team vuole realizzare progetti tangibili, concreti, seri, che possano essere un contributi importante per molti bambini e non avremo difficoltà a dimostrarvi la bontà di questi progetti.

G-Team ha scelto di volgere le proprie forze verso i bambini, in quanto loro molte volte sono i più indifesi e perché i bambini sono il nostro futuro ed i nostri gesti d’aiuto, hanno esclusivamente ambito nella salute e sono volti a costruire un futuro più sano e sereno per tutti loro.

G-Team oggi dirigi le proprie forze faverso due paesi, uno è l’Italia e l’altro è un paese lontano quale la Bielorussia.

Pectina in Bielorussia

In Bielorussia ci occupiamo di tutelare la salute dei bambini attraverso il progetto “PECTINA”, che vuole essere una risposta all’accaduto del più grave disastro nucleare al quale l’uomo abbia assistito, Chernobyl, quel tragico 26 aprile del 1986, durante il quale l’esplosione del reattore n.4, causò una contaminazione radioattiva molto importante ed ancora oggi estremamente pericolosa per la salute.

Le radiazioni vengono introdotte nell'organismo umano attraverso i prodotti alimentari e colpiscono con il loro potenziale patogeno, in particolar modo il fragile sistema immunitario dei bambini, causando anomalie genetiche, che possono portare alla formazione di gravi patologie.

I RADIONUCLIDI misurabili in Bequerelle (Bq), si accumulano soprattutto nei tessuti muscolari e causano patologie a livello cardiaco, renale, oculare ed altro ancora ed in molti bambini bielorussi, i radionuclidi hanno raggiunto un valore notevolmente superiore alla soglia di sicurezza di 20 Bq per chilo, soglia al di la della quale, iniziano a manifestarsi anomalie genetiche.

Ricercatori di tutto il mondo stanno analizzando gli effetti negativi sulla salute dei bambini bielorussi delle zone contaminate e dalle ricerche eseguite dal professor Vasilyi Nesterenko, rinomato fisico nucleare sovietico, fondatore del’Istituto di radioprotezione indipendente Belrad di Minsk, è emersa la possibilità che alcune sostanze naturali, come la pectina, un utile enterosorbente, ricavato dalla buccia delle mele, possa contribuire all’espulsione dei radionuclidi assorbiti dall’organismo.
La somministrazione di questa sostanza naturale, nel preparato di nome “VITAPECT 2”, per un anno intero, può ridurre il carico di radionuclidi dal 40 al 90% e l'espulsione di questi, avviene in modo fisiologico.

Il progetto “PECTINA” in breve, consiste dunque nell’effettuare ripetuti controlli per stabilire il tasso d'inquinamento radioattivo dei tutti i bambini, nell'effettuare il trattamento periodico con il preparato VITAPECT 2 e nel fornire formazione/istruzionee sulle regole di radioprotezione (cosa fare e non fare nella vita quotidiana per tutelarsi quanto più possibile da questo grave problema), oltre far conoscere quanto accaduto tramite documentari e incontri vari.

Il presupposto di un progetto PECTINA, è che: quanto più possibile basso si riesce a tenere il valore dell'inquinamento radiattivo corporeo, tante maggiori sono le possibilità di uno sviluppo sano di un bambino e questo noi riteniamo sia un passo molto importante per il loro futuro...

 

 

 

 

 

Ospedali Pediatrici in Italia

In Italia ci occupiamo di fornire un supporto a strutture ospedaliere pediatriche, effettuando donazioni dirette di strumentazioni ed attrezzature ospedaliere.